| | | OFFLINE | Post: 325 | Città: TRIESTE | Età: 38 | Sesso: Maschile | |
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  06/05/2019 22:28 | |
La cerimonia pomeridiana per gli Dei è finalmente avvenuta. Il palco ha raccolto i massimi esponenti, saggi e conoscenti del proprio saggio Dio e le genti sono accorse in preghiera o per accoglier la curiosità di un verbo a loro lontano. Molteplici i motivi per essere presenti ma la gente, di certo, non mancava in nessun caso. La presenza degli Artisti rende il tutto più adeguato, bello, fresco e gioioso. La musica, colei che accompagna gran parte dei nostri ricordi, è presente in questa solenne celebrazione.
L'oratore della Cerimonia ha chiamato sul palco Lady Joslyn Fairchild, guardiana degli elementi della Congrega di Morwell, venuta per pregare assieme agli adoratori di Morwell.
E lei disse:
"Guardate in cielo come l'uccello vola
intorno a noi poi gli alberi e i fiori
tutto questo è creazione di una mano sola
Morwell ci ha donato questi profumi e colori.
Lei che protegge e dona la vita
a lei affidiamo la nostra esistenza
che possa regalarci un tocco delle sue dita
e noi ringranziamola facendo una riverenza.
A te madre della vita elevo la mia lode
affinchè nel mondo il tuo nome sia ricordato
come la dea che tutto vede e tutto ode
e che le bellezze della natura ci ha donato."
Uno sbuffo ad un lato della piazza, grigio, lieve, sulla sinistra del palco, una donna bionda, vestita di foglie e con uno scettro che ricorda un ramo di albero aggrovigliato. E se la preghiera piace a diversi, ad altri meno, la donna bionda annuirà si, ma libererà voce e tutti la sentiranno distintamente, per quanto non sovrasti la musica degli Artisti. [Non solo. Anche la distruzione li dove la natura viene distrutta, resa inquieta e arginata. Provoca una reazione naturale, una rivolta, contro chi tenta di domarla, non è malvagità, è equilibrio, se non vi fosse, sovrasterebbe una sola parte sull'altra e con una sola parte, non si crea molto.]
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L'oratore della Cerimonia ha chiamato sul palco Lady Barznala Sigintarag della Stirpe d'Argento, Principessa di Krasnar-Dur per celebrare la grandezza di Valekun.
L'oratore della Cerimonia ha chiamato sul palco Lady Barznala Sigintarag della Stirpe d'Argento, Principessa di Krasnar-Dur per celebrare la grandezza di Valekun.
"Grande artigiano, dio misterioso, tu che progetti benevolo gli artigiani e gli operai. Grande è il tuo nome, potente il tuo volere che lento agisce. Di giorno le nostre mani si muoveranno infaticabili, precise seguendo i tuoi dettami. Di notte cercheremo il tuo consiglio, la tua sapienza che guidi i nostri passi. Tu che vegli su chi guadagna dal proprio lavoro, tu che sostieni chi non cede alle avversità sorreggi con le tue braccia possenti i fedeli che chiedono il tuo aiuto, consola con la tua determinazione, chi è abituato a lottare con pazienza e precisione."
- Segue così un urlo da battaglia -
"Donaci nostro dio, ricchezza e prosperità".
La comparsa di Valekun provoca così stupore e sorriso. e se il nano, perchè è un nano, ma dalla pelle chiara e dalla barba ugualmente candida, si muove e poco si vede, è il bastone che ha che è alto un metro ed ottanta che gli permette si muoversi. In ferro, sonoro, che lascia spazio, mentre si dirige verso il palco. [Denaro si... Ma anche passione, progetti per qualcosa che duri in ogni tempo, in ogni istante, che sia la memoria, della mia cara sorella nella terra a ricordarlo. Per quanto lei crei, io modifichi in maniera migliore e stabile, abbellisca la parte naturale, il progresso migliora la vita, le creazioni permettono a tutti di star meglio, si occhio alla natura, non distruggetela,si occhio alla natura, non distruggetela, non tutta, ma parte per rimodellarla...]
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Infine l'oratore richiama così colei che è stata chiamata per celebrare la bellezza di Leira.
E mentre la Sublime lascia scorrere il suo canto e la sua melodia solo per Leira, musa e adorata, è Hoberdan a fare così da portavoce cantando e seguendo la melodia di Adhara e degli altri artisti.. Il suo canto:
"Canto per te mia divina Signora
Anche se forse non ne è degna la mia voce
di nominare il tuo nome, candido come l'aurora
e che risuona all'oto come un torrente nella foce
Accetta questo mio umile canto
Possa arrivare a te come una preghiera
Ascoltalo mia signora e sarà il mio vanto
perchè verso di te ho devozione sincera
Non ha eguali la tua bellezza
come il tuo simbolo, la rosa,
che sembra quasi una carezza
e dentro al mio cuore riposa
Lascia che provi a renderti omaggio
con la musica ed un canto di gioia
affinchè io non ti sembri stolto ma saggio
e la mia arte ti rallegri e non ti rechi noia
D'amore parla il tuo essere
quello vero che a tutto resiste
che una nuova vita fa tessere
da quando è concepita, fino a che esiste
con questo canto quindi ti rendo la lode
mia bellissima e divina Signora
affinchè il tuo nome chiunque ode
lo faccia diventar dell'amore colonna sonora."
Hoberdan sentirà il calore di un braccio sulla spalla destra ed il viso di Leira sul lato opposto. Rossa nella chioma con riverberi corvini, occhi verdi come smeraldi. E si si presenta sul palco, per avere l'attenzione tutta, è di Leira dopotutto che si parla.[Così il lato meraviglioso avete udito/ma c'è anche come la mia sorella il lato ossessivo/possessivo o oscuro se vogliamo/ma rimango la più bella dell'intero Creato?] e saltella sulla balaustra che non c'è, indi cammina a mezz'aria, dando mostra delle cosce con l'abito a gonna si lungo, nero, ma con uno spacco elevato e se lo può anche permettere. [Quindi semplicemente del mio lato l'amore si tende/ma un cuore spezzato diventa indolente./Siate quindi cauti a non scegliere l'amore/è cosa grande, la forza... MIGLIORE!] e batte le mani insieme, sopra la propria testa ed una miriade di farfalle colorate si muoveranno sopra le teste degli spettatori di Narvick.
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